Champagne & Terroir
Grazie ad una legge del 1927 dove fu introdotta una denominazione Champagne (AOC) si stabilì che il territorio ove è possibile produrre Champagne si estendesse per circa 34300 ettari, in una zona a circa 150km da Parigi che comprende 319 Cru suddividi in 5 dipartimenti: la Marne, l’Aube, l’Aisne, la Haute-Marne e la Seine-et-Marne.
Per un area così vasta come quella della Champagne è normale pensare che vi siano zone che, per caratteristiche pedoclimatiche, hanno una qualità delle uve costantemente più alta rispetto al resto della regione.
Per garantire e certificare queste differenze nel 1919 si stabilì una scala dei Cru (Echelle des Crus) la quale anno dopo anno determina il prezzo massimo di acquisto dell’uva in riferimento alla qualità del vigneto. A tal fine vennero esaminati tutti i 319 villaggi assegnando a ciascuno un punteggio in termini percentuali.
La percentuale stabilisce il prezzo di acquisto delle uve rispetto al prezzo massimo fissato nell’anno: un vigneto Grand Cru classificato al 100% verrà pagato il massimo, uno al 94% leggermente meno, e così scalando.
Si noti però che il Cru non delimita il singolo vigneto ma il villaggio in se, quindi se un villaggio è classificato Gran Cru, tutti i vigneti delimitati nell’area di quel villaggio saranno classificati Grand Cru.
17 sono i villaggi che hanno una percentuale piena del 100%, mentre quelli che vanno dal 99% al 90% vengono indicati Premier Cru e sono in totale 44. I restanti villaggi in pratica sono senza cru.